Ti è mai capitato di andare a qualche fiera di paese e di imbatterti in quelle bancarelle che ti dicono che il tuo cognome proviene da una storica famiglia nobile?
In pochi minuti riescono a farti risalire fino ai tuoi avi più antichi e magari ti stampano anche un bel blasone da esibire con un semplice clic! Mi chiedo tutt’ora, ma come fanno?
E tu, se curioso di sapere se discendi da una famiglia nobile?
In questo articolo scoprirai…

Discendi da una famiglia nobile?

Come cercare le proprie origini nei Libri d’Oro della Nobiltà

Sono Sandra Di Orazio, aiuto le persone a ricercare le origini della propria famiglia e… il mio sangue non è blu!

Faremo insieme un breve viaggio nei libri d’Oro della Nobiltà ed alla fine saprai: cosa sono, dove trovarli, come evitare le trappole e gli errori. 

Che cos’è la nobiltà?

La nobiltà è uno status di privilegio riconosciuto dall’autorità; indica anche l’insieme dei soggetti che ne beneficiano. Lo storico Marc Bloch definisce “nobiltà” la classe dominante che abbia uno statuto giuridico suo proprio, che confermi e materializzi la superiorità che essa pretende e che si perpetui per via ereditaria. Il termine nobile deriva dal termine di lingua latina nobilis, che significa “onorevole”. Per coloro che siano privi di un particolare titolo nobiliare, ma discendano da famiglia aristocratica, vengono usati i termini di nobiluomo o nobildonna.
(Fonte Wikipedia)

Molto probabilmente le bancarelle di cui ti parlavo poco fa che dicono che tu discendi da una nobile famiglia usano l’omonimia.
Il fatto di possedere lo stesso cognome che appartiene anche ad una famiglia nobile non vuole certo dire che le vostre famiglie sono collegate.

Quindi abbandona l’idea di appendere alla porta di casa qualche antico blasone perché l’unico modo per sapere se tra i tuoi antenati esistono delle famiglie nobili è fare una documentata ricerca genealogica. Solo così potrai collegare con certezza il tuo cognome ai tuoi più illustri antenati.
Se non l’hai mai fatta prima d’ora scarica la mia guida gratuita, Scopri le origini della tua famiglia. 

Scopri le tue origini

Guida al metodo per ricostruire la storia della tua famiglia in 6 step

Per chi è utile questo articolo

Le informazioni che troverai di seguito potranno esserti utili nei seguenti casi:

  • non sai nulla delle tue origini ed in cuor tuo, nutri la segreta speranza di trovare un antenato che aveva dei nobili natali (questo era il mio caso);

  • in famiglia si racconta che quel tale antenato discendeva da una nobile famiglia che poi è caduta in disgrazia e…;

  • hai trovato degli oggetti di famiglia (quadri, blasoni, lettere, fotografie…) che ti fanno supporre che quel tale antenato era un nobile;

  • i tuoi antenati erano veramente nobili, ma sciaguratamente “l’incuria nella quale alcune famiglie hanno lasciato le loro memorie all’abbandono dei loro archivi, alla colposa dispersione di importanti documenti” hanno reso impossibile colmare le lacune della loro storia, come dice lo Spreti (scoprirai fra poco chi è).

Ti dico subito che nei primi due casi potresti non trovare dei collegamenti a degli antenati di nobili origini.
È facile credere alle leggende che si narrano in famiglia, perché ci lusinga il fatto di aver avuto antenati nobili, ma devi sempre trovare le prove che confermano o smentiscono le storie che ti hanno raccontato. Se non puoi esibire le prove documentate di queste convinzioni, non saprai nulla di reale sulle origini della tua famiglia perché ciò che sai si basa su dei falsi miti, delle “storie”.

Negli ultimi due casi potresti avere degli antenati appartenenti ad una nobile famiglia e i libri d’oro della nobiltà ed i libri araldici, ti potranno essere utili per approfondire la loro storia.
Ma andiamo al dunque.

Cosa sono i Libri d’Oro della Nobiltà ed i libri araldici

Il LIBRO D’ORO è un registro su cui si annotavano coloro che appartenevano alle famiglie patrizie ed avevano il diritto di essere chiamati a far parte dei consigli maggiori nelle repubbliche a governo aristocratico o anche nelle singole città.
Molti libri d’oro di stati e città italiane sono stati distrutti o dispersi durante i moti rivoluzionari alla fine del 18° secolo.

Con libro d’oro si intendono anche chiamare le pubblicazioni non ufficiali dedicate alla nobiltà nella quale vengono annotati una serie di fatti memorabili di una città, una famiglia, un’associazione.

I LIBRI ARALDICI sono dei registri custoditi dall’Ufficio araldico presso la consulta araldica. Erano costituiti da 4 libri:

  • il libro d’oro della nobiltà italiana in cui erano iscritte le famiglie italiane che avevano ottenuto la concessione, la rinnovazione o il riconoscimento di titoli nobiliari;

  • il libro araldico dei titolati stranieri, in cui erano iscritte le famiglie italiane che erano in possesso di titoli stranieri, sia le famiglie straniere che erano in possesso di titoli italiani;

  • il libro araldico della cittadinanza in cui erano iscritte le famiglie cittadine che erano in possesso di stemmi, predicati ed altre distinzioni onorifiche;

  • libro araldico degli enti morali, in cui erano iscritti enti morali, province e comuni in possesso di stemmi, bandiere, sigilli ed altre distinzioni onorifiche.

(Fonte Enciclopedia Treccani).

Le fonti

Per trovare informazioni sulle tue origini nobili, puoi consultare diverse fonti, molte sono disponibili on line e gratuite, altre puoi trovarle in biblioteca. Nel prossimo paragrafo te ne descriverò alcune:

  • Il Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, di Giovan Battista di Crollanza;

  • L’Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana del Marchese Vittorio Spreti;

  • Altre fonti.

Ma non essere frettoloso, prima di fiondarti a cercare i cognomi appartenenti alla tua famiglia leggi la fine dell’articolo, per evitare di cadere in trappola!

Il Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane di Giovan Battista di Crollanza

Immagine della Biblioteca Estense Universitaria

Giovan Battista di Crollalanza (Fermo, 1819 – Pisa 1892), è stato uno storico, genealogista e araldista italiano. Le sue opere più famose ed importanti per gli studiosi di araldica e genealogia sono il periodico Annuario della nobiltà Italiana nel 1878 ed il Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane.

Il proposito di Crollanza con il suo Dizionario era “dare ordine alle tante arme gentilizie da me raccolte distribuendo per ordine alfabetico affinché la nostra Italia avesse un armerista il più possibilmente ricco delle sue famiglie nobili e notabili, estinte e fiorenti.”

Il Crollanza non ha solo fatto un elenco di stemmi e motti di famiglia ma ha aggiunto dei cenni storici sulle famiglie frutto delle sue ricerche presso archivi municipali, parrocchie, regesti araldici, pubblicazioni genealogiche che ha raccolto durante la sua carriera. Il dizionario inquadra la situazione nobiliare italiana nell’Ottocento. Quando venne pubblicato non era stata ancora completata la ricognizione nobiliare del Regno d’Italia (fonte wikipedia).

Ciò che ha spinto Giovan Battista Crollanza a realizzare quest’opera era l’utilità per chi ricerca le origini dei propri antenati che sono mossi dal desiderio di:

  • farsi un’idea sull’importanza che ha avuto la sua famiglia nella storia, nelle istituzioni e nella civiltà locale,

  • rilevare se le famiglie che portano lo stesso cognome hanno le medesime origini,

  • far conoscere la storia delle famiglie nobili affinché altre famiglie inizino a fare ricerche per soddisfare le legittime aspirazioni,

  • chi non conosce le proprie origini sarà spinto dalla curiosità ad investigare sulla propria provenienza per apprendere la storia della propria famiglia,

  • trasformare la vita delle famiglie che fanno ricerca. 

“e tante (le famiglie), osiamo sperarlo, per quel legittimo orgoglio che nasce dall’esempio degli avi, si trasformeranno e sulle tracce di questi vivranno la loro vita avvenire rendendosi utili a sè stesse, alla patria, e ad ogni civile ed onesta disciplina, ossequenti alla divisa ereditata dai loro maggiori fieri della propria eredità. Noblesse oblige!”

— Giovan Battista di Crollanza

Puoi consultare gratuitamente il dizionario nella versione messa a disposizione dalla Biblioteca Estense Universitaria.
G.B. Crollanza: Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane, Giornale araldico, Pina 1886. http://bibliotecaestense.beniculturali.it/info/img/cat.html#438

Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana promossa e diretta dal Marchese Vittorio Spreti

Enciclopedia storico-nobiliare italiana di Vittorio Spreti tratta da Google Books

Vittorio Spreti (San Severino Marche 1887 – Milano 1950) è stato un genealogista, storico e araldista italiano. Famoso per essere il creatore e l’editore dell’Enciclopedia storico-nobiliare italiana, pubblicata dal 1928 al 1936. L’enciclopedia storico-nobiliare italiana è un importante repertorio sulle famiglie nobili e titolate viventi riconosciute dal Regio Governo d’Italia. 

L’enciclopedia vuole aiutare gli studiosi e “contribuire alla cultura della rinascenza delle tradizioni orgoglio degli avi che devono essere di sano esempio e di nobile guida alle umane vicende”.

Questa raccolta ci dice lo Spreti “ha il solo scopo di tramandare la verità storica che non appartiene soltanto ai discendenti di una famiglia ma è patrimonio intangibile una Nazione.”

Puoi consultare gratuitamente l’enciclopedia grazie alla scansione di Google books.
Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana promossa e diretta dal Marchese Vittorio Spreti https://www.google.it/books/edition/Enciclopedia_storico_nobiliare_italiana/0AAJAQAAIAAJ?hl=it&gbpv=1&kptab=sideways

Altre fonti

Ci sono altri Libri d’Oro della Nobiltà che non puoi consultare on line perché non sono di pubblico dominio e dovrai rivolgerti all’editore o andare in biblioteca, come il Libro d’Oro della Nobiltà Italiana, un’opera privata contenente dati anagrafici e biografici di alcune famiglie nobili italiane, della casa editrice Ettore Gallelli-editore http://www.collegioaraldicoromano.it/libro-d-oro

Puoi fare altre ricerche sulla tua famiglia consultando le banche dati full text, cioè quelle banche dati che permettono di fare una ricerca per parola all’interno del testo e ti fanno visualizzare il documento digitalizzato, come ad esempio:

Scarica e condividi l’infografica che ho preparato per ricordarti dove cercare i libri d’Oro della Nobiltà on line.

Ma non tutti i libri d’Oro che ti interessano sono stati digitalizzati, come fare allora?
Potrebbero essere stati descritti nel catalogo della tua biblioteca.
Puoi trovare il titolo e l’autore dell’opera nel catalogo on line ma poi dovrai recarti fisicamente in biblioteca per consultare il libro d’Oro.
Fai una ricerca nei cataloghi on line della tua biblioteca o su Opac SBN, il catalogo del Servizio Bibliotecario Nazionale.

Se la tua famiglia non è presente negli albi d’oro? Come trovarla?
Se sei sicuro di ciò che ti hanno detto in famiglia, ma non riesci a trovare il collegamento alle tue nobili origini puoi controllare nelle pubblicazioni di storia locale, nei giornali, nelle parrocchie del comune in cui il tuo antenato viveva o nelle parrocchie limitrofe.

Inoltre in biblioteca potrebbero esserci dei libri di storia locale, archivi di enti privati o famiglie donati alla biblioteca, raccolte di stemmari, cronache, annuari, lettere conservati e non digitalizzati che puoi consultare.

Ma vediamo ora come evitare le trappole di questo tipo di fonti.

Come evitare le trappole e gli errori

Quando consulti Libri d’Oro ed enciclopedie ricordati che queste opere non sono sempre fatte con una ricerca basata su fonti primarie, anche se sono frutto di un lungo lavoro da parte di eminenti studiosi della materia.

Come puoi vedere nell’esempio qui sotto ho riportato la descrizione della famiglia Clementi e le fonti che l’autore, il Conte Borgogelli, ha esaminato per scrivere la storia della famiglia.

Esempio di Fonti all’interno dei Libri d’Oro della Nobiltà

L’autore spesso faceva riferimento a opere precedenti o ad opere di storia locale, così ci mette in guardia Luca Serzi Amadè. Nel suo libro L’antenato nel cassetto fa l’esempio della famiglia Bottesini. Nell’opera manoscritta di Carlo D’Arco Le famiglie mantovane i Bottesini erano stati accorpati in una unica famiglia per omonimia, ma in realtà appartenevano a famiglie diverse. 

Come storico della tua famiglia dovrai sempre valutare il contenuto che le fonti contengono e l’attendibilità della fonte che potrebbe essere imprecisa, tendenziosa o anche menzognera.

Come verifico se le fonti sono attendibili?

  • Esamina la fonte e il contesto storico.

  • Rispondi a queste domande: come è nata questa fonte? Chi è l’autore? In che circostanze è stata redatta?

Serzi Amadè suddivide gli alberi genealogici fatti da altri studiosi in due categorie: quelli compilati per fini giuridici e quelli che hanno finalità individuali.

Gli errori sono meno frequenti nelle genealogie compilate per esigenze materiali che avevano carattere giuridico come rivendicazioni di titoli nobiliari, eredità…

Le genealogie fatte da appassionati sono da guardare con maggior spirito critico.
L’autore potrebbe non aver avuto modo di rivedere quello che ha scritto, oppure il taglio che ha voluto dare al libro non aveva la pretesa di fornire un quadro storico esatto.
Ad esempio Aldo Deli a proposito del lavoro fatto sulla Istoria della nobiltà di Fano scritta da Bernardino Borgarucci scrive:

“Più un libro di costume, che storia vera e propria anche se, ovviamente il quadro storico e l’interesse per personaggi e avvenimenti sono ben vivi… numerosi sono i richiami cronachistici, letterari, giuridici, genealogici…”

Compara più fonti dello stesso tipo, non soffermarti solo su quello che trovi scritto da parte di uno studioso. Verifica quello che diversi studiosi hanno scritto su una stessa famiglia nobiliare, perché anche le fonti più autorevoli possono contenere errori.

Concludendo

Per scoprire se hai degli antenati nobili ricordati che:

  • Non basta avere lo stesso cognome per discendere dalla stessa famiglia.

  • Se vuoi trovare i tuoi antenati nobili, devi fare una ricerca genealogica che provi il tuo collegamento, carte alla mano!

  • Cerca tra i libri d’oro ed i libri di araldica che trovi on line ed in biblioteca la famiglia nobiliare a cui pensi di essere collegato.

  • Confronta più fonti per avere risultati attendibili.

Ma se alla fine scoprirai di non avere un cognome blasonato o antenati dalle nobili origini non sentirti affranto perché sono certa che…

“Ricostruendo il vostro albero genealogico, potrete dunque scoprire una storia più antica di quella di alcune famiglie celebri.”

— Luca Sarzi Amadè

Se questo articolo ti è stato utile condividilo.

Se sei una biblioteca, un archivio pubblico o privato e vuoi segnalare ai lettori di acacciadiantenati.it che nel tuo patrimonio sono presenti dei Libri d’Oro, contattami!

E… buona caccia!

Fonti

Pier Carlo Borgogelli Ottaviani, Libro d’Oro della Nobiltà Fanese, Biblioteca Federiciana di Fano.

Marco Di Bartolo e Mauro Novaresio, Il mio albero genealogico, Gribaudo , 2014

G.B. Crollanza, Dizionario storico-blasonico delle famiglie nobili e notabili italiane

Aldo Deli, Istoria della nobiltà di Fano scritta da Bernardino Borgarucci, Quaderno di “Nuovi Studi Fanesi”, 1994

Franco A. Meschini, Gli strumenti del ricercatore, Vecchiarelli, 2012

Luca Sarzi Amadè, L’antenato nel cassetto, Mimesis, 2015

Vittorio Spreti, Enciclopedia Storico-Nobiliare Italiana

La piccola Treccani: dizionario enciclopedico

Wikipedia per le notizie su: Giovan Battista di Crollanza e Vittorio Spreti.